Castellammare del Golfo
FONTE
18/06/2025
ARREDI E IMPIANTO ELETTRICO
Nel progetto Fonte, un intervento che si distingue per equilibrio tra funzionalità e sobrietà materica, si è recentemente compiuto un primo passo importante verso la definizione degli interni: è stata sviluppata la prima ipotesi di arredo, affiancata da una proposta preliminare dell’impianto elettrico, con particolare attenzione ai punti luce e alla distribuzione delle prese.
Questa fase progettuale, spesso considerata solo tecnica, rappresenta in realtà un momento strategico, in cui visione architettonica e usabilità quotidiana iniziano a dialogare in modo concreto. L’arredo non viene pensato come semplice riempimento, ma come parte integrante dello spazio: ogni mobile suggerisce un comportamento, ogni disposizione racconta un uso, ogni scelta parla di chi abiterà quegli ambienti.
Da qui deriva la necessità di progettare, in parallelo, anche il sistema impiantistico, con soluzioni che non si sovrappongano al progetto architettonico, ma che lo completino. In questo primo studio, sono stati identificati i principali punti di illuminazione, sia generali che puntuali, tenendo conto della luce naturale e delle prospettive interne. È stata inoltre ipotizzata la posizione delle prese elettriche, con uno sguardo attento all’uso reale degli spazi, alla flessibilità futura e alla pulizia visiva delle pareti.
Ogni ambiente – dalla zona giorno alla camera da letto, dai servizi agli spazi di disimpegno – è stato oggetto di riflessione, cercando sempre di mantenere una coerenza tra funzione, estetica e praticità.
Come in ogni fase iniziale, si tratta di una bozza evolutiva, destinata a essere perfezionata nei prossimi confronti con la committenza, ma già ora è possibile intravedere una direzione chiara: un ambiente essenziale, ma accogliente, costruito intorno a una quotidianità ordinata, fluida e senza forzature.
Castellammare del Golfo
FONTE
28/05/2025
MOODBOARD
Fonte non è solo un edificio nel centro storico di Castellammare del Golfo, ma un luogo sospeso nel tempo, ricco di potenziale e di storie da riscoprire.
Con il nostro studio abbiamo avviato una fase progettuale intensa e affascinante, culminata nella realizzazione di un mood board completo pensato per restituire al committente una visione chiara, evocativa e concreta del futuro di questo stabile.
Un edificio su quattro livelli, un viaggio tra memoria e futuro
La struttura si articola su quattro livelli fuori terra, con distribuzioni complesse, una scala storica con punti poco accessibili e un cavedio centrale che, se valorizzato con un ascensore e un servoscala, può diventare il cuore distributivo inclusivo dell’edificio.
L’organizzazione degli spazi prevede sei blocchi abitativi, da mantenere interi o suddividere in più unità autonome, per un totale tra 20 e 26 posti letto. Ogni piano è stato ripensato per accogliere spazi comuni, conviviali, e per raccontare un’esperienza di soggiorno autentica, tra suggestioni siciliane, comfort e piccoli lussi quotidiani.
Un progetto che si racconta per tappe: l’Imbarco, l’Approdo, la Sosta e l’Arrivo
Abbiamo immaginato il racconto del progetto come un viaggio, suddividendolo in cinque tappe progettuali, ognuna rappresentata da una tavola (TAV) tematica:
TAV1 – Livelli e percorsi: analisi funzionale della distribuzione verticale, con l’ipotesi dell’inserimento di un ascensore e l’identificazione delle unità abitative. La suite all’ultimo piano prevede un terrazzo ampliato e una cucina privata all’aperto.
TAV2 – L’Imbarco: è l’ingresso dell’edificio, pensato come un vero momento di immersione nell’atmosfera del luogo. Oggetti simbolici (poltrone d’epoca, macchine da scrivere, binocoli) raccontano il tema del viaggio e del ricordo. La "fiaschetteria", uno spazio conviviale al piano terra, diventa luogo d’incontro, degustazione e narrazione.
TAV3 – L’Approdo: si sviluppa intorno al cavedio centrale, “fonte” di luce naturale, immaginato con inserti di street art verticale. Il blocco A può essere una suite o tre camere indipendenti, con uno spazio ristoro che si affaccia sul pozzo di luce. Qui si recuperano pavimenti originali e si lavora su una palette sobria ma ricca di storia.
TAV4 – La Sosta: ospita i blocchi B, C e D. Tre unità abitative indipendenti, con sei camere totali, ognuna con un’identità diversa (vista mare, affaccio sul centro storico, suite). Questo piano è quello più “intatto”, con arredi originali e decori d’epoca, valorizzati da interventi artistici contemporanei, quadri e oggetti d’arte anche in vendita.
TAV5 – L’Arrivo: la terrazza è la meta finale. Vista mare, ampia, ventilata, affacciata sul castello e sul golfo. Sarà spazio condiviso per cene o aperitivi, ma anche il luogo privato della suite all’ultimo piano, pensata come rifugio esclusivo con arredi chiari, tetto in legno a vista e un bagno dedicato.
Il mood board come strumento di visione
La realizzazione del mood board è stata fondamentale per visualizzare il potenziale dello stabile. Texture, colori, arredi, suggestioni visive: ogni elemento aiuta il committente a immaginare non solo gli spazi, ma anche le emozioni che essi susciteranno.
Con Fonte, la sfida è riportare alla luce la memoria di un luogo e proiettarla nel futuro, trasformando uno stabile dimenticato in un contenitore di storie, accoglienza e bellezza, nel cuore pulsante di Castellammare del Golfo.
Castellammare del Golfo
FONTE
08/05/2025
RILIEVO
Cos’è e cosa sarà FONTE?
FONTE è un progetto di rigenerazione architettonica che nasce da un sopralluogo carico di suggestioni. Un edificio solido, autentico, profondamente radicato nel territorio siciliano, che ci ha accolto come un organismo vivo. Un’architettura che parla, osserva, e che chiede di essere ascoltata.
L’edificio si sviluppa su quattro livelli e culmina in terrazze riservate che si affacciano sul mare e sulle montagne. La vista è ampia, potente, generosa.
Durante il rilievo, ogni elemento sembrava raccontare qualcosa.
Dai rivestimenti ormai consunti, agli oggetti d’arredo fermi nel tempo: ogni dettaglio rivelava un’identità da preservare e da interpretare con sensibilità.
Gli spazi interni mostrano una personalità decisa: scale rivestite da motivi vivaci, lampadari scompagnati che oscillano leggeri, tende in movimento al ritmo della brezza. È un’atmosfera abitata dalla memoria, ma ancora vibrante, capace di ispirare.
In cantina, l’umidità profuma di memoria. Gli ambienti sono già predisposti ad accogliere vini del territorio, in uno spazio che vuole diventare esperienza sensoriale e culturale.
Il cuore dell’edificio è un cavedio centrale, un pozzo di luce che richiama i riad marocchini. Uno spazio di condivisione silenziosa, dove la luce guida la narrazione architettonica.
Anche la natura intorno si fa presenza: durante il sopralluogo, una madre gabbiano vegliava sui suoi piccoli. Una scena semplice, eppure potente, che ha accompagnato la nostra osservazione.
L’intervento sarà rispettoso.
L’obiettivo è chiaro: restituire vitalità a questo luogo senza snaturarlo.
Tradizione, luce e delicatezza guideranno ogni scelta progettuale.
Il rilievo è concluso.
Ora comincia la fase di progetto: con il ritmo, l’energia e la precisione di una tarantella siciliana.
Castellammare del Golfo
FONTE
15/04/2025
PRESENTAZIONE
Nel centro pulsante di Castellammare del Golfo, tra le vie cariche di storia e affacciato sul porto, sta per prendere vita un progetto che è molto più di una ristrutturazione: Fonte è un ritorno, una riscoperta, una promessa fatta di luce, radici e accoglienza.
Siamo su Corso Mattarella, nel cuore del centro storico. Qui, tre sorelle e un fratello scelgono di raccogliere l’eredità di un edificio silenzioso, quasi dimenticato, per trasformarlo in una struttura ricettiva autentica, dove l’ospitalità è anche un gesto d’amore verso la propria storia familiare. L’edificio, sospeso tra tradizione e mare, si articola attorno a un cavedio centrale: un vuoto antico che raccoglie la luce e la restituisce agli spazi interni come un respiro condiviso, una sorgente viva che dà il nome al progetto.
Fonte, infatti, parla di ciò che nasce e si espande: energia sottile, memoria affettiva e vibrazione emotiva. È un omaggio al nome della famiglia Fontana, ma anche una dichiarazione di intenti: dare forma a un luogo che accoglie chi cerca qualcosa di più di un soggiorno — un’appartenenza, un senso, una storia da vivere.
La riqualificazione dell’edificio non è una semplice operazione edilizia, ma un gesto consapevole di cura verso un patrimonio esistente, che merita di tornare a respirare. La luce sarà la protagonista: ogni scelta progettuale – dai materiali naturali come gli intonaci a calce e i pavimenti morbidi alla luce, fino alla discrezione degli affacci sul mare – sarà pensata per restituire armonia, silenzio e bellezza senza eccessi.
Ogni appartamento sarà unico, ma tutti condivideranno un’atmosfera comune: quella di un rifugio lento, intimo, in cui il tempo sembra dilatarsi. Il comfort acustico, l’efficienza energetica invisibile, la ventilazione naturale e l’equilibrio tra spazi interni ed esterni saranno al centro dell’intervento. Le terrazze, mai esibite ma sempre presenti, si apriranno su paesaggi mediterranei in un dialogo silenzioso con il contesto.
Fonte sarà anche un racconto per oggetti. Gli spazi comuni – le scale, il pozzo di luce, i corridoi – diventeranno piccole gallerie in cui convivono elementi storici, ironici, affettuosi. Oggetti recuperati, scelti con attenzione, che diventano segni visibili di chi ha abitato e di chi abiterà.
In un mondo che corre, Fonte sceglie la lentezza.
In un’epoca di eccessi, Fonte sceglie la misura.
In un panorama turistico affollato, Fonte offre una casa per viaggiatori sensibili, per chi cerca l’esperienza di una vera Sicilia, fatta di luce calda, suoni ovattati, silenzi pieni e affacci sul mare.
Fonte non è solo un luogo da visitare. È un luogo in cui restare.